L’idea dell’unità del corpo si esprime per il fatto che tutte le sue parti funzionano in equilibrio cibernetico, nel contesto dell’organismo intero.
Il corpo umano non funziona in unità separate ma come un tutto armonioso, il corpo è una unità.


L’attenzione è troppo spesso limitata alla regione in cui si manifestano i sintomi descritti dal paziente.
Nel pensiero osteopatico il sintomo non è che un effetto di cui bisogna cercare la causa che può essere lontana dalla regione dei sintomi.
camminate sulla punta di un gatto e vedrete che dall’altro capo miagola” cit. (Still).

Il principio dell’unità del corpo, elemento centrale nella pratica osteopatica, afferma che ogni regione anatomica è in relazione con le altre sia per rapporti diretti, sia per continuità delle strutture di rivestimento e sostegno come il sistema fasciale.
Ciò implica che ogni parte del corpo per mantenere le proprie funzioni e la propria integrità, dipende dalle altre parti.
Tale interdipendenza tra i componenti corporei è mediata dal sistema circolatorio e dal sistema nervoso che regolano e coordinano le funzioni cellulari, tissutali ed organiche contribuendo a conservare l’integrità del corpo nella sua globalità.
Per questo è inevitabile che la disfunzione di una componente del corpo influisca negativamente sulla competenza di altri organi e tessuti e quindi sulla salute di una persona.
L’unità del corpo non è limitata solo all’ambito fisico: corpo e mente sono inseparabili e ciò che funziona nel corpo o nella mente ha ripercussioni reciproche.